Page 552 - L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI
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548 | Arrivano i demoni!
o ci induce a realizzare troppo presto dei profitti. Un modo per gestire
la negazione è quello di riconoscere l’esistenza di questo meccanismo
che ci porta in situazioni problematiche, prima che si trasformi in una
spirale discendente. Dobbiamo abbandonare le azioni che minano le
nostre capacità e fermarle mentre sono in atto. Credo che pochi di noi
sarebbero disposti a confessare di non esserne capaci, ma dare atto che
il processo esiste e stabilire adeguate regole di comportamento ci farà
superare la riluttanza ad ammettere di essere in un cattivo stato d’animo.
Quindi, cerchiamo di stabilire delle regole.
• Tre sconfitte consecutive
È risaputo che le sconfitte consecutive inducono un’inibizione
psicologica. Avete iniziato la giornata di trading. La prima negoziazione
è una perdita. Non è così terribile. La successiva, un’altra perdita. Non
va tanto bene. Se la terza è una perdita, non siete in una condizione
psicologica adatta per fare trading con competenza e responsabilità.
Forse non volete ammetterlo o la cosa potrebbe non piacervi, ma
spegnete il computer e fate qualcos’altro. Notate che non ho detto
di allontanarvi dal computer, ma di spegnerlo. Se non lo fate, sarete
tentati di dare un’occhiata, poi di cercare “solo” di recuperare le
perdite e ci ritroveremo di nuovo al punto di partenza, ancora in
uno stato psicologico compromesso.
• Stabilite il limite di perdita giornaliero
Impostate una cifra per la perdita massima giornaliera e attenetevi
a essa. Se la raggiungete, spegnete il computer. In realtà vorreste
continuare a negoziare per recuperare, ma nel 70% dei casi finirete
soltanto col peggiorare le cose. Quando superate il limite massimo,
non siete più in grado di operare in modo responsabile e il vostro
stato psicologico è alterato.
• Non tornate mai su un titolo fallimentare
Uscite da un titolo fallimentare? Allora non pensateci più. Di solito
rientrarci porta solo a perdere di più. Quando un titolo vi causa una