Page 59 - L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI

L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI | 55

montagne di annotazioni scambiate tra acquirenti e venditori e lasciate
cadere con noncuranza nella sala delle contrattazioni.

Essendo amico del famoso commentatore televisivo Dr. J, ho avuto la
straordinaria, fortunata possibilità di partecipare a un servizio fotografico
della CNBC sui trader di opzioni binarie sull’indice S&P 500 nella Borsa
di Chicago. Osservavo affascinato decine di trader che gridavano e si
facevano largo come in una partita di football americano. In seguito ho
saputo da Dr. J, che è un ex giocatore professionista di football americano,
che una delle condizioni per essere ammesso a lavorare nella sala delle
contrattazioni, conosciuta come the pit, è quella di avere il peso, l’altezza
e la capacità fisica per spingere da parte i trader avversari.

Anche nella più grande borsa mondiale sta succedendo l’inevitabile:
i computer stanno lentamente subentrando in tutte le operazioni,
malgrado l’opposizione dei trader. Il trading informatizzato determina
maggiore competizione, minori commissioni, maggiore trasparenza nei
confronti del pubblico e maggiore velocità di esecuzione: esattamente
quello che vuole il pubblico ed esattamente il contrario di quello che
vogliono le società che assumono gli operatori di borsa. Il cambiamento
è partito lentamente, prendendo esempio dal NASDAQ, la prima borsa
informatizzata degli Stati Uniti. In risposta alle pressioni del pubblico,
il NYSE ha dovuto adottare sistemi automatici a cui inizialmente è stata
affidata solo la gestione di una piccola parte del fatturato degli elevati
volumi di compravendita delle azioni. Per anni è bastato per mettere a
tacere il pubblico. Le pressioni politiche sono state gestite in sordina,
attraverso telefonate tra i direttori generali delle mega-corporazioni e il
politico giusto. Malgrado l’opposizione, la rivoluzione si è effettivamente
conclusa nel corso degli ultimi anni e attualmente la maggior parte delle
operazioni del NYSE è informatizzata. Adesso, quando acquisto e vendo
titoli alla velocità di un nanosecondo, ripenso a un vecchio incubo,
lontano nel tempo, quando insegnavo agli studenti della Tradenet che
il tempo di esecuzione di un’operazione sul NYSE poteva richiedere fino
a due minuti dalla pressione del tasto!