Page 62 - L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI
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58 | Permettetemi di presentarvi… il mercato azionario

   A differenza di altre crisi, la Grande Depressione durò parecchi anni,
raggiungendo il punto più basso nel luglio 1932, il peggiore per il mercato
dei capitali nell’arco dell’intero XX secolo. Il mercato ritornò al livello
pre-crisi solo nel novembre 1954. In pratica, i giovani che possedevano
azioni prima della crisi hanno trascorso gran parte della loro vita adulta
in attesa del recupero.

Lunedì nero, 1987

Come succede in tutte le crisi, il 19 ottobre 1987 il panico si diffuse tra
il pubblico. Nel 1929 la folla aveva invaso le strade e distrutto gli uffici
dei broker, nel 1987 ne intasò le linee telefoniche. In tutti gli Stati Uniti
vennero impartiti ordini isterici del tipo: «Vendere a qualsiasi prezzo» e
«Tiratemene fuori». A un certo punto i broker e i market maker smisero
di rispondere al telefono e il mercato, senza più controllo, collassò. La
crisi scoppiò a Hong Kong, si diffuse in Europa e colpì gli Stati Uniti
causando in un solo giorno il calo dell’indice del 22,8%, segnando il
record di calo in un solo giorno. Nonostante questo evento e non senza
sorpresa, il 1987 si chiuse con gli utili in attivo.
Come sempre dopo lo scoppio di una bolla, furono introdotte nuove
regole e fissati nuovi standard. Nel momento di follia generato dalla
bolla, la SEC emanò nuove regole per proteggere gli investitori privati
ed evitare il ripetersi dell’evento e introdusse cambiamenti nel ruolo dei
market maker. Fu stabilito che, per salvaguardare il mercato dal panico
creato dai crolli e per evitare situazioni favorevoli solo ai venditori, i
market maker avrebbero dovuto acquistare una certa quantità di azioni
dal pubblico in caso di calo dei prezzi. La legge fu approvata poco dopo
la fine della crisi e la coscienza dei legislatori per un po’ si calmò.

La Crisi delle Dot.com

La bolla delle dot.com esplose lunedì 13 marzo 2000, dopo cinque
anni di aumenti dei prezzi. Quel lunedì, all’inizio della settimana di
trading, il mercato aprì con un gap del 4% rispetto al NASDAQ, come
risultato del pessimo tempismo di diversi gruppi che avevano venduto
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