Page 462 - L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI
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458 | Gestione del rischio

   Perché dovremmo cercare un RRR di 1:3 o al limite uno di 1:2?
Cosa c’è di sbagliato in un rapporto di 1:1? Il nostro obiettivo,
naturalmente, è quello di trarre profitti correndo meno rischi possibili.
Supponiamo che si stia verificando una sequenza sfortunata in un
mercato difficile e che riusciate a battere il mercato soltanto nella
metà delle negoziazioni. Guadagnare solo dalla metà delle operazioni,
pagando anche delle commissioni, vi condanna. Di contro riuscire
a mantenere un rapporto di 1:2, cioè per ogni dollaro perso in una
transazione ne guadagnate due in un’altra, vi consente un saldo positivo.
In questo modo, anche se scegliete le azioni giuste solo nella metà
dei casi, la situazione si manterrà stabile. Ovviamente, per scegliere
le azioni con un buon RRR, bisogna aver accumulato una notevole
esperienza sul campo.
Aon PLC, AON – Calcolo del rapporto rischio/rendimento

Aon ha aperto con un gap down, ha continuato a scendere, trovando
supporto a 39,15 dollari, è salito a 39,34 dollari [2], ha compiuto
un’inversione ai minimi e ha infranto il supporto [1]. È questo il punto
in cui sono entrato con uno short. Ma, prima di entrare, ho calcolato il
rapporto rischio /rendimento nel modo seguente:
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