Page 425 - L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI

L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI | 421

Dal momento che il 90% del pubblico perde sul mercato azionario,
dobbiamo concludere che tende a comprare le azioni quando sono
al culmine e se ne libera quando toccano il fondo. Cosa ne possiamo
dedurre? Che dobbiamo fare esattamente il contrario di quel che fa
il pubblico. Per farlo, dobbiamo identificare il minimo o il massimo,
cosa in nessun caso semplice. Cercherò di fornirvi qualche regola per
individuare il minimo. Non si tratta di precise regole matematiche,
ma vi aiuteranno a formarvi un’opinione quando incontrerete la
prossima crisi.

Sono regole molto semplici, ma piuttosto difficili da padroneggiare.
La difficoltà maggiore è quella psicologica. Il cervello ci dice che è ora
di agire, ma il cuore si oppone. La resistenza può derivare dalla paura di
perdere, dalla pressione sociale, dalla paura dell’ignoto e da altro ancora,
dal semplice fatto che siamo esseri umani. Per quanto breve sia la distanza
fisica tra mente e cuore, gran parte delle persone non la può colmare. Il
successo richiede di sottoporsi a un cambiamento mentale che fa confluire
sullo stesso binario pensiero ed emozione. Si tratta di un processo mentale
difficile, che richiede solitamente qualche anno per essere assimilato.

Regola 1: il sangue deve prima scorrere per strada
Quando cercate il punto minimo di un titolo, provate a immaginare
come vi sentireste se lo aveste acquistato al prezzo massimo prima del
crollo. Se pensate di poter gestire il crollo senza fuggire, allora non è ora
di comprare! Se avvertite che non riuscireste a tollerare la pressione e
crollereste oppure vendereste, allora questo è il momento di comprare.
È una regola importante, ma notate che non la si applica a tutte le azioni.
Vi dovete concentrare su azioni con buone basi, di cui nessuno capisce
bene il motivo del ribasso, piuttosto che su quelle con trend ribassista
dovuto a report finanziari negativi. Cercherete azioni in ribasso a causa
dell’isteria generale del mercato.

Di solito, non compro le azioni in funzione del loro valore di base.
È un gioco in cui i fondi sono più bravi. Ho abbastanza esperienza per
sapere che non vi è nessun legame tra il valore contabile e il prezzo delle