Page 424 - L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI
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Individuare il minimo

Le crisi sono inseparabili dalla vita della borsa. Periodicamente, a
distanza di qualche anno, la borsa subisce un crack dovuto a qualche
crisi. Statisticamente, l’investitore medio vive almeno tre grandi crack
nel corso della sua vita. Solo nell’ultima decade i mercati hanno subito
dei crack causati da due mega-crisi: la bolla di Internet del 2000 e la Crisi
Finanziaria del 2008. Sconvolgimenti di secondo livello vengono visti
come mini-crisi, come, ad esempio, il crollo delle Torri Gemelle, l’11
settembre 2001, o la crisi di Dubai, la crisi greca, lo tsunami giapponese
e altri eventi che ho già dimenticato.

   A marzo 2009, all’apice della reazione del mercato alla crisi dei subprime,
pochissime persone furono effettivamente capaci di individuare il punto
più basso. Né avrebbero potuto immaginare, neanche nei loro sogni più
rosei, che in poco più di un anno il mercato sarebbe risalito da quel punto
con un aumento eccezionale del 100%, senza quasi mai guardarsi indietro.
Le opportunità di acquisto sono estremamente rare quando si è toccato il
minimo, ma una volta individuato correttamente, ci consentono di applicare
le tecniche di negoziazione più a lungo nel tempo, rispetto al breve termine
a cui si riferisce questo libro. Credo che, come trader, dobbiamo essere
aperti a ogni genere di opportunità, anche se a volte si discosta dai limiti del
nostro approccio a breve termine. Dobbiamo operare come day trader, ma
anche tenere le azioni per più giorni o diverse settimane usando tecniche
di swing e, in casi particolari, cercare di trarre profitto dalla volatilità nel più
lungo periodo di molti mesi.
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