Page 25 - L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI
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L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI | 21
riuscivo a comprendere le azioni di Chris, non riuscivo nemmeno ad
accettarle. In quel periodo le mie operazioni erano più o meno così: Chris
acquistava e allora lo facevo anch’io. Ma io acquistavo e fuggivo col mio
magro profitto per paura di perdere quello che avevo guadagnato, mentre
Chris aspettava e otteneva un fantastico profitto. Oppure, se un’azione
aveva una tendenza al ribasso, Chris se ne liberava in fretta, mentre io
la tenevo, sperando che ritornasse al prezzo a cui l’avevo comprata. Alla
fine ero costretto a lasciare con una spiacevole perdita. Chris guadagnava,
io perdevo. Sì, era decisamente arrivata l’ora di imparare.
Le statistiche insistono sul fatto che il 90% dei trader attivi subisce
delle perdite. Se siete tra questi, la soluzione è semplice: fate esattamente
l’opposto di quello che pensate. All’inizio ebbi problemi a capire la logica
inversa insita in questa professione. Scoprii che proprio le operazioni su
azioni che consideravo rischiose, o assolutamente pericolose, risultavano
essere le più proficue, mentre quelle che avrei scelto, e che mi sembravano
meno preoccupanti e più affidabili, avevano meno successo. Ovviamente,
all’inizio della mia attività di trading, sceglievo solo quelle che perdevano.
Ma col tempo scoprii che non ero l’unico a comportarmi così. È naturale
per un investitore esperto guardare al mercato in modo totalmente
diverso rispetto a un principiante. Per avere successo, un principiante
deve imparare le basi e passare attraverso una graduale rivoluzione
psicologica. Poiché avevo saltato la fase di apprendimento delle basi
buttandomi direttamente nella mischia, conclusi che avevo bisogno di
capire il mercato. Era il momento di fare un passo indietro e studiare i
principi fondamentali del trading.
Sapevo cosa dovevo fare. Contattai Chris, l’analista tecnico principale
della sala di trading room, prima mi presentai come membro e poi gli
chiesi di diventare il mio tutor personale. Con mia grande gioia accettò e
concordammo un prezzo. Feci i bagagli e presi il primo volo per Phoenix,
Arizona, dove Chris viveva.
Mi ricordo il primo incontro come fosse ieri. Fu uno shock trovarmi
di fronte a un ragazzo poco più che trentenne, ma con molti anni di
esperienza a Wall Street nel ruolo di market maker per una famosa
società di trading e, poi, come day trader indipendente di successo.