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L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI | 17

Il lavoro nell’hi-tech mi stava a pennello. Ma, come per altri del settore,
soprattutto dopo l’esplosione della bolla, il mercato era collassato e
gli investitori avevano chiuso i rubinetti. Mi sentivo impantanato. Ero
stanco di alzarmi presto ogni mattina, arrivare al lavoro prima che il
traffico cominciasse, tornare a casa tardi quando il traffico era scemato
e trascorrere del tempo con la mia famiglia solo nei fine settimana. Ebbi
una piccola crisi il giorno in cui mia moglie mi chiese di accompagnare
nostra figlia minore a scuola, cosa che feci con piacere. Ma quando
arrivammo, mia figlia mi guardò e disse: «Papà, questa è la scuola che
frequentavo due anni fa...».

Cercai un modo per lasciare quella vita frenetica, pagare i debiti e
tentare il colpo grosso. Avevo sempre desiderato rallentare i ritmi di
lavoro e passare più tempo con la famiglia. In breve, volevo guadagnare
milioni senza lavorare troppo.

Sono pochi le vie pochi i metodi legali con cui si può guadagnare
tanto e in fretta. Valutai le opzioni e scelsi un settore che avevo sempre
amato: il trading azionario. Avevo sentito dire che con il trading a breve
termine ci si può arricchire rapidamente.

Mi andò molto bene. Nell’arco di cinque anni fui in grado di lasciare
il settore dell’hi-tech, saldare i debiti e vivere agiatamente. Passai da un
bilancio in negativo a un surplus di vari milioni di dollari. Cominciai a
vivere il sogno americano. Grazie al mercato azionario il mio sogno si
era avverato. Come è stato possibile?

È stata più dura di quanto pensassi!

È sorprendente come gli eventi si ripetano ciclicamente. Solo tredici anni
fa ero un diligente impiegato nel settore dell’hi-tech, senza la minima
conoscenza dei mercati. L’unica cosa che sapevo è che in quel settore
gira molto denaro e che ero determinato a ottenere la mia parte.

Mi trovai di fronte al primo problema che tutti incontrano nella ricerca
del successo: devo rinunciare allo stipendio da impiegato? Dovrei correre
il rischio, lasciare il lavoro e provare una nuova strada? In pochi sono
pronti a farlo. Molti di noi hanno troppa paura, e per una buona ragione.
Capii che, se volevo realizzare il mio sogno, dovevo correre il rischio.