Page 30 - L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI
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26 | Introduzione

Mercato azionario o casinò?

La definizione di mercato azionario sul vocabolario è la seguente: «Un
mercato organizzato in cui uomini d’affari si incontrano per comprare
e vendere azioni o beni come diamanti, cotone, caffè e zucchero».

   Come suona bene! Che luogo di lavoro meraviglioso e rispettabile deve
essere! Uomini d’affari che s’incontrano e producono profitti. Quello che
ogni madre sogna per il figlio!

   Adesso vi darò la mia definizione, che è più corretta e realistica di
quelle fornite da qualsiasi vocabolario: «Il mercato azionario è un club di
gioco d’azzardo i cui membri (professionisti, trader istituzionali, lo Stato)
approfittano dell’avidità del pubblico per guadagnare dai suoi errori».

   Avete capito bene, ho detto esattamente: «Approfittano». Parole
come equity, azioni, obbligazioni, opzioni e futures nascondono una
realtà molto più ampia, conosciuta dagli operatori professionisti del
mercato dei capitali: «Trarre profitto a spese del pubblico». Che si tratti
di commissioni, costi di gestione, imposte sui redditi finanziari o quello
che volete, l’obiettivo dei professionisti o dello Stato che li applicano
è quello di sottrarvi del denaro. Con grande stupore e immensa gioia
dei professionisti, questa verità resta nascosta al principale operatore
sul mercato azionario: il pubblico dei non professionisti. Come ho già
detto più volte, se non siete professionisti, state alla larga dal mercato
azionario. Ogni volta che lo ripeto, vengo preso per matto. Il risultato è
il seguente: se l’ossessione del pubblico per il gioco d’azzardo non può
essere domata, allora l’unica cosa da fare è trarre profitto dai suoi soldi.

Chi può prevedere come si muoverà il mercato?

Non è ancora nata la persona in grado di prevedere sistematicamente e
con esattezza gli sviluppi del mercato o i movimenti di una determinata
azione. Esiste tuttavia una miriade di analisti tecnici e di gestori di
fondi che dichiarano di esserne capaci e che cercano di giustificare gli
investimenti con intellettualismo accademico, con l’unico scopo di
preservare la loro fonte di guadagno.
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