Page 50 - L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI
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46 | Permettetemi di presentarvi… il mercato azionario
il denaro che non deve essere restituito! È conosciuta con il nome di IPO
(Initial Public Offering) o offerta pubblica iniziale.
Cos’è un’azione?
Con l’IPO una società decide di offrire al pubblico i propri titoli azionari,
cioè di quotarsi in borsa per guadagnare denaro. Cos’è un’azione? È un
titolo che dà al possessore il diritto a una quota della società. All’atto della
fondazione, i titolari di una società stabiliscono la quantità di azioni di cui
è costituita. Se si tratta di una nuova società, senza precedente attività,
il valore delle azioni sarà presumibilmente pari a zero e aumenterà
proporzionalmente con il progredire del lavoro e con l’accumulo di
contratti, brevetti, utili e profitti.
Il valore di un’azione però è un concetto astratto. Le transazioni di
una società sono soggette a frequenti fluttuazioni, rendendo difficile
determinare il reale valore delle sue azioni. Quando una società offre
le proprie quote al pubblico, vende una parte delle sue azioni e lo fa
per ricavare denaro che non dovrà restituire. Gli acquirenti credono di
comprare a un prezzo vantaggioso e sperano di vendere in futuro a un
prezzo più alto. Le azioni vengono negoziate tra acquirenti e venditori, che
in genere non sono gli originari proprietari della società. Per proteggere
gli interessi dei soggetti coinvolti, aumentare l’affidabilità e creare una
maggiore fluidità, è stato stabilito che il trading azionario abbia luogo
nell’ambiente controllato della borsa valori.
Tutte le società possono quotarsi in borsa e diventare società per
azioni? No. Una società che desidera guadagnare denaro tramite il
mercato azionario deve soddisfare criteri rigorosi relativamente a fatturato,
profitti e stabilità finanziaria. Non tutte le aziende che necessitano
di denaro desiderano quotarsi in borsa, perché sarebbero obbligate
a rispettare standard normativi rigorosi, che potrebbero limitarne la
crescita. Dovrebbero diventare trasparenti, esponendo così i propri
segreti al pubblico e alla concorrenza, con i rischi che ciò comporta, e
sarebbero obbligate a includere i propri azionisti nei processi decisionali.
In sintesi, tutto ha un prezzo.