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L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI | 411

un gap up [2]. Molti minuti dopo l’apertura degli scambi, è risultato chiaro
che il titolo scendeva verso il basso per colmare il gap. Abbiamo già imparato
che i gap mostrano una chiara tendenza a chiudersi nella stessa giornata
di trading. I trader esperti sanno come approfittare del fenomeno e molti
eseguono degli short, contribuendo a un’ulteriore discesa dell’azione.

   Come vediamo nel grafico sopra, la chiusura del gap rappresenta solo
la metà del movimento del titolo. A volte, come nel caso di cui sopra, si
crea un’opportunità bilaterale o bidirezionale, quando un movimento
deciso verso la chiusura del gap rompe subito dopo che è avvenuta [3] e
fa sì che il trend ribassista dell’azione continui [4]. Notate che la distanza
tra i punti 3 e 4 è identica a quella tra i punti 2 e 3. Questa è la base per
il termine range bilaterale.

Analisi del processo. All’inizio degli scambi, l’azione si apre con un gap
up [2]. In pochi minuti, gli “orsi” prendono il controllo e l’azione comincia
a colmare il gap. Gli operatori in posizione long, che avevano sperato che
l’azione continuasse a salire (gap and go), si trovano intrappolati dalla
parte sbagliata del gioco e impostano l’uscita (ordine di stop) nel punto
più logico: nell’area di chiusura del gap [3]. Gli shorter, che avevano
venduto al punto [2], sanno che è molto probabile che le azioni cambino
direzione dopo la chiusura del gap [3] e perciò impostano il punto [3] come
target di profitto. Quando l’azione colma il gap [3], possiamo aspettarci
un’inversione di direzione, o quanto meno un leggero indietreggiamento
al rialzo. Infatti, poco più sotto [3] lo troviamo [5]. Il punto d’ingresso nel
trading a range bilaterale è quello in cui la bear flag [5] si rompe poco
sotto il punto intermedio.

   Cosa succede quando la bear flag si rompe? Tutti sono interessati a
vendere: i nuovi shorter entreranno negli short alla rottura della bear
flag; gli shorter che sono entrati al punto [2] si pentiranno di avere
chiuso i propri short e qualcuno ne eseguirà di nuovi; gli acquirenti
che erano entrati al punto [2] all’apertura del trading capiscono che la
chiusura del gap non li salverà e vendono. Altri acquirenti aggressivi che
hanno acquistato quando il gap si è chiuso [3], ipotizzando che l’azione
sarebbe salita subito dopo, si trovano dalla parte sbagliata del gioco e
sono anch’essi costretti a vendere.
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