Page 214 - L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI
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Settori e industrie

Finora abbiamo imparato che il 60% del movimento del prezzo è
influenzato dal movimento dell’indice di mercato (S&P 500). Si tratta
però di un’informazione parziale. Per il restante 30% l’influenza sul
movimento deriva dal settore a cui l’azione appartiene. Solo nel 10% dei
casi un’azione “prende il controllo di se stessa” e si fa strada nel mercato
in maniera indipendente.

   Le azioni appartengono alle industrie, che insieme formano un settore.
Il settore finanziario, conosciuto semplicemente come finanza, è diviso
in quattro industrie: banche, varie organizzazioni finanziarie, compagnie
di assicurazione e società immobiliari.

   Supponiamo che vogliate comprare azioni bancarie, come Citigroup
(C). Sappiamo già che lo S&P 500 è responsabile del 60% del movimento
delle azioni, quindi, prima di premere il tasto d’acquisto, dovreste
dare un’occhiata all’indice di mercato per assicurarvi che il trend
sia rialzista. A questo punto vi chiederei di controllare il grafico
dell’industria a cui appartengono le azioni: in questo caso, quella
bancaria. Immagino che non occorra ricordarvi che durante il crack
finanziario del 2008 e oltre le banche rappresentavano l’industria più
debole. Vale a dire, l’indice di mercato potrebbe essere in fase rialzista,
ma le banche potrebbero arrancare molto indietro e addirittura trovarsi
in un trend ribassista. Un’azione che appartiene a un’industria che
non sta funzionando a dovere si troverà in difficoltà anche quando
il mercato è generalmente ottimista.
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