Page 355 - L’UOMO CHE SUSSURRA AI MERCATI AZIONARI
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Come vendere allo scoperto
        durante i Breakdown

Come già detto, fare shorting nei breakdown è sostanzialmente simile
a comprare nei breakout, ma in senso inverso. L’obiettivo, ovviamente,
è quello di sfruttare la spinta del prezzo verso il basso. Mentre i
breakout sono alimentati dall’avidità, che per sua natura si attenua
una volta ottenuto quel che si voleva, i breakdown sono alimentati dalla
paura che coglie l’investitore quando vede l’azione crollare davanti ai
suoi occhi e vuole liberarsene prima possibile.

   L’isteria si diffonde con rapidità, per questo i breakdown sono
una delle cose che preferisco, più dei breakout. Dato che i breakdown
sono più rapidi, dovrete reagire più velocemente, tenendo il dito sul
mouse, ma in genere altrettanto rapidamente otterrete anche dei
buoni profitti.

   La seconda differenza tra i breakout e i breakdown è la durata temporale:
i breakdown dureranno quanto dura l’isteria, la cui natura ricorda
l’incendio di una casa: il fuoco divampa rapidamente, ma ancor più
velocemente muore. La “festa dei minimi” generalmente si concluderà
entro una o due ore e quindi un’azione che ha avuto una forte rottura
tenderà a tornare indietro, ovvero a ripercorrere una parte considerevole
del suo crollo. Questo è anche il motivo per cui generalmente non mi
adagio sugli short con gli stessi quantitativi, come farei se tenessi una
posizione long per uno swing di svariati giorni.
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